Artissima rinnova il sodalizio con il Piemonte vitivinicolo. Al via la quinta edizione del progetto d’artista al 52° Vinitaly per rappresentare il Piemonte.
Artissima con Regione Piemonte-Direzione Agricoltura rinnova per il quinto anno consecutivo la collaborazione con Piemonte Land of Perfection e Unioncamere Piemonte per l’attività di selezione di un giovane artista contemporaneo cui affidare l’ideazione dell’immagine istituzionale del Piemonte in occasione della partecipazione alla 52° edizione del Vinitaly.
La manifestazione si terrà a Verona da domenica 15 a mercoledì 18 aprile 2018.
Il progetto mette in dialogo in maniera innovativa e sinergica due eccellenze del Piemonte: l’arte contemporanea e il vino. Il Piemonte in questo modo si riconferma l’unica regione italiana ed europea a promuovere il proprio brand agroalimentare attraverso l’arte contemporanea grazie al contributo di Artissima e al sostegno di giovani artisti locali.
Artissima, proseguendo con il format adottato nelle edizioni precedenti che ha assicurato l’alta qualità artistica dei progetti in gara e del vincitore, ha nuovamente chiesto a tre giovani curatori – Michele Bertolino, Valentina Lacinio e Alberta Romano – di selezionare ciascuno tre artisti emergenti (under 35 attivi sul territorio nazionale) da invitare a partecipare al concorso.
I progetti selezionati sono stati sottoposti al giudizio di una giuria composta da: Paolo Giacomelli, Settore Valorizzazione del Sistema Agroalimentare e Tutela della Qualità, Regione Piemonte/Direzione Agricoltura – Anna Errico, Direttore Piemonte Land of Perfection – Annalisa D’Errico, Responsabile Ufficio Comunicazione, Stampa e Redazione Web Unioncamere Piemonte – Ilaria Bonacossa, Direttore Artissima – insieme a Rocco Moliterni, La Stampa e Massimiliano Tonelli, Artribune, giornalisti d’arte ed esperti di enogastronomia e Giuseppe Abate, artista e vincitore dell’edizione 2017.
Il vincitore di questa edizione è Simone Monsi.
La giuria ha così motivato la propria decisione:
“I tredici simboli stilizzati scelti da Simone Monsi per raccontare il Piemonte al Vinitaly ci hanno colpito per l’immediatezza espressiva in grado di evocare la ricchezza e l’eterogeneità del patrimonio della nostra regione e la dinamicità della cultura vitivinicola. Il pattern evoca una visione contemporanea associata al mondo dei social network a testimoniare come la tradizione piemontese sia portatrice di valori legati all’innovazione e alla modernità. I simboli sembrano quasi una cascata di coriandoli che proietteranno i visitatori in una dimensione giocosa, dove la cultura vitivinicola significa sapienza imprenditoriale e amore per i prodotti del territorio ma anche divertimento, passione e gioia di condividere le proprie eccellenze con il resto del mondo”.
Simone Monsi ha presentato un progetto che interpreta la dinamicità della cultura vitivinicola attraverso la rielaborazione di tredici simboli stilizzati, andando ad attivare nuovi riferimenti legati alle potenzialità di connessione tra la sfera umana e quella paesaggistica. Il motivo grafico vuole essere un omaggio alla cultura vitivinicola piemontese, riletta attraverso simboli di uso comune, rielaborati al fine di acquisire significati ulteriori. Le tredici figure, tra cui lo smile, il cuore, il fiore, le montagne, il bicchiere, la mano, il palloncino e la bottiglia, sono idealmente disposti in forme concentriche, andando a formare un pattern costituito da elementi che caratterizzano la realtà contemporanea della produzione del vino. Con questa proposta si è scelto di valorizzare il brand Piemonte, andando a rileggere in chiave simbolica la grande dinamicità del territorio produttivo.
Il lavoro di Simone Monsi esplora la sensibilità delle culture giovanili e la loro rappresentazione su piattaforme di microblogging, dalle quali estrapola immagini e contenuti virali. La sua costante attività di blogging diventa così un metodo per indicizzare collezioni dinamiche composte di popolari frasi melanconiche, fermi immagine di cartoni animati giapponesi e gif; mentre la scultura, l’installazione e i social network sono momenti di un unico processo creativo che porta le opere a diventare esse stesse immagini virali una volta ripostate online.
Simone Monsi (Fiorenzuola d’Arda, 1988) ha conseguito un MFA presso Goldsmiths University di Londra nel 2016. Tra le mostre più significative si segnalano la personale “Spero che questo trasloco sia l’ultimo” (Placentia Arte, Piacenza, 2017) e le collettive “Deposito d’Arte Italiana Presente” (Artissima, Torino, 2017) e “Cyphoria” a cura di Domenico Quaranta (16° Quadriennale d’arte, Roma, 2016). Ha recentemente vinto il Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee 2017 e ricevuto una menzione speciale della giuria al CARIOCA KIDS Prize (Artissima 2017). Vive e lavora a Milano.
L’appuntamento è ora a Vinitaly (Padiglione 10 – stand G2), da domenica 15 a mercoledì 18 aprile 2018, nell’area incontri del Piemonte, dove l’opera firmata dall’artista Simone Monsi sarà protagonista dell’allestimento dell’edizione 2018.
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