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#ArtissimaLive. Prime impressioni sulla fiera

4 Novembre 2016

Abbiamo raccolto le prime impressioni da una selezione di gallerie della Main Section.

Bugada & Cargnel 

“L’inizio della fiera è positivo. Il ritmo di Artissima è molto diverso rispetto a quello di altre fiere come Art Basel e Fiac dove c’è un gruppo più importante di collezionisti che sanno di avere più tempo per venire, scoprire e ritornare. Abbiamo già fatto delle vendite e affari con collezionisti di varie nazionalità. E’ vero però che veniamo per incontrare soprattutto i nostri collezionisti italiani”. (traduzione dal francese)

Monica De Cardenas

“Ci sono molti collezionisti stranieri interessati ai lavori che presentiamo, tra cui canadesi, svizzeri e francesi, in generale più stranieri rispetto agli anni passati. Le premesse sono positive anche se non abbiamo ancora concretizzato le vendite. Le persone interessate erano più la mattina che il pomeriggio”.

Thomas Brambilla

Thomas Brambilla: “Questa fiera è l’occasione per far conoscere artisti nuovi ed emergenti. Artissima è un indicatore di mercato, è importante per lanciare artisti giovani come il 23enne Edoardo Piermattei, che presentiamo qui per la prima volta e che porteremo anche ad ArtBasel Hong Kong. E’ una fiera di scoperta in cui abbiamo occasione di ‘far giocare il vivaio’, per usare un’espressione calcistica. Al di là degli aspetti meramente economici, i collezionisti presenti sono indicatori di mercato e permettono di comprendere se una determinata proposta viene recepita bene o meno e se quindi poterla esportare in contesti differenti – con diverse specificità – grazie anche ai riscontri ricevuti a Torino. Artissima è utile proprio come test per vagliare l’apprezzamento del pubblico verso l’artista nuovo della stagione. Riguardo alla nuova sezione Dialogue, si può tracciare un parallelo con iniziative simili proposte in contesti differenti, come per esempio a Art Cologne, in cui gallerie e artisti giovani vengono fatti dialogare tra loro”.

Francesca Minini

Francesca Minini:“La fiera è iniziata bene, il pubblico è numeroso e non è sempre così. A volte la partenza è più lenta, invece quest’anno la partenza è molto positiva. C’è già stata qualche vendita. Ci sono tanti straneri, soprattutto sudamericani”.

Dario Giovanni Alì, Valeria Minaldi, Francesca Vason

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