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Torino Social Impact Art Award: VINCITORI

19 Maggio 2020 Journal News

Il progetto Torino Social Impact Art Award – ideato da Artissima e Torino Social Impact e rivolto a talenti emergenti dal background multiculturale e migratorio – prosegue con l’annuncio dei due vincitori del bando di residenza: Caterina Erica Shanta (Germania, 1986) e Liryc Dela Cruz (Filippine, 1992).

I due giovani talenti selezionati avranno l’opportunità di vivere in residenza a Torino per un mese per produrre una nuova opera video che risponda alla riflessione sul tema “Quante Italie?”, titolo e focus di questa prima edizione del Torino Social Impact Art Award. “Quante Italie?” invita i giovani vincitori a contribuire alla trasformazione della percezione sociale di temi particolarmente urgenti, riflettendo su storie di vita considerate “lontane” capaci di indagare temi come l’identità e la cooperazione, mettendo al centro il proprio bagaglio multiculturale e il proprio punto di vista personale, sfaccettato e innovativo, tramite un costante e produttivo confronto con il contesto e gli stimoli della città di Torino.

A settembre, nel corso della residenza, gli artisti alloggeranno presso Combo, partner hospitality del progetto e format innovativo che unisce all’idea di accoglienza una programmazione artistica e culturale aperta alla sperimentazione. Il confronto quotidiano con l’eterogenea comunità che abita e frequenta gli spazi di Combo, così come la vicinanza sinergica con Porta Palazzo – il mercato più grande d’Europa – permetterà agli artisti di assorbire costantemente nuovi stimoli e ispirazioni.

Stimoli che verranno arricchiti dalle visite organizzate da Artissima e Torino Social Impact per accompagnare gli artisti alla scoperta della città e delle sue espressioni artistiche, culturali e sociali più significative. Artissima li guiderà inoltre nel percorso di produzione dell’opera attivando un tutoring dedicato.

La comune vocazione alla sperimentazione ha portato Artissima e Torino Social Impact a concepire il progetto con l’obiettivo di allargare il perimetro d’azione dell’innovazione sociale all’arte contemporanea. Focalizzandosi sullo spazio che il multiculturalismo ha nella società odierna, il premio vuole proporre nuove relazioni e aprire scenari inaspettati attraverso i linguaggi e lo sguardo degli artisti vincitori.

 

GLI ARTISTI VINCITORI

Caterina Erica Shanta, vince il premio Torino Social Impact Art Award con il progetto: Talking about visibility, per la seguente motivazione:
“Per l’impatto sociale della sua proposta, basata sul dialogo orizzontale e lo scambio di prospettive. Per la volontà di interrogare e mettere al centro l’immaginario cinematografico di ognuno con il fine di dare vita a un progetto di cinema collettivo, coinvolgendo alcune comunità multietniche di Torino e restituendo un’opera capace di veicolare storie e narrazioni che da personali diventano sociali”.

Nata da madre italiana e padre americano, Caterina Erica Shanta ha vissuto in diversi Paesi ed è stata a contatto con svariate comunità. Come altri lavori realizzati recentemente dall’artista, Talking about visibility è un luogo di costruzione di identità, alterità e memoria che pone l’accento sull’atto di riconoscersi in un determinato immaginario e sulla visibilità di quest’ultimo all’interno della narrativa comune.

Caterina Erica Shanta, autoritratto nella gabbia dell’orso. Courtesy dell’artista


 

Liryc Dela Cruz, filmmaker filippino, vince il premio Torino Social Impact Art Award con il progetto Il Mio Filippino: Invisible Bodies, Neglected Movements, per la seguente motivazione:
“Per la forza dell’indagine sociale proposta, incentrata sulla documentazione del movimento collettivo della migrazione, della sua percezione, della forza lavoro dimenticata e del rifiuto sociale.
Per la volontà di mettere al centro della sua ricerca un mondo silenzioso e sotterraneo, abitato da persone che rimangono spesso inosservate o trascurate, ma il cui ruolo nella società è fondamentale”.

Come in altri suoi lavori, tematicamente legati alle sue origini e alla sua storia, la comunità filippina di Torino sarà la protagonista della ricerca. L’artista, concentrandosi sulla quotidianità dei lavoratori domestici, vorrebbe dar vita a un video con elementi coreografici.

Liryc Dela Cruz, ritratto dell’artista. © Photo: Igor Volkov

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