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Why Torino in June?

1 Giugno 2018 Journal News

Artissima vi aspetta per celebrare i suoi 25 anni a novembre, nella settimana dell’arte contemporanea per eccellenza, ma la città di Torino offre un ricco programma di mostre già a partire dal mese di giugno, per accompagnarvi lungo tutta l’estate…

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ospita fino al 24 giugno Metamorfosi – Lasciate che tutto vi accada. La mostra, a cura di Chus Martínez, esplora l’esperienza della metamorfosi nell’arte attraverso le opere di alcuni fra i più promettenti artisti internazionali: Nicanor Aráoz, Ingela Ihrman, Eduardo Navarro, Reto Pulfer, Mathilde Rosier, Lin May Saaed e Ania Soliman. Ai sette progetti inediti si affiancano le opere I Have Left You The Mountain – a cura di Simon Battisti, Leah Whitman-Salkin e Åbäke – e il video Army of Love di Alexa Karolinski e Ingo Niermann. Visibile al pubblico fino al 29 luglio anche un selezionato nucleo di capolavori di Giorgio de Chirico provenienti dalla collezione di Francesco Federico Cerruti e selezionati dalla curatela di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria.

Gli spazi della GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea fino al 24 giugno sono abitati dalla rassegna Renato Guttuso. L’arte rivoluzionaria nel cinquantenario del ’68, una importante e mirata esposizione dedicata alla pittura dell’artista, presenza di forte rilievo nella storia dell’arte italiana del Novecento. A seguire, il 13 luglio, inaugura la mostra Suggestioni d’Italia. Dal Neorealismo al Duemila. Lo sguardo di 14 fotografi.

Commemora il cinquantenario dei movimenti di contestazione del ’68 anche la Fondazione Merz con la mostra Mario Merz. Sitin – dal 7 giugno al 16 settembre –. Attraverso una decina di opere realizzate tra il 1966 e il 1973 accompagnate da testi scritti dall’artista, la mostra fornisce uno spunto di riflessione intorno ad un periodo ricco di fermenti creativi, che ha innescato nuovi processi di trasformazione e che ha rinnovato la visione del futuro.

Due mostre alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, fino al 7 ottobre: Tell me a story.  Locality and Narrative – a cura di Amy Cheng e Hsieh Feng-Rong – che espone artisti da tutta l’Asia portandoli a condividere 12 storie legate ad altrettante culture regionali e a tracciarne l’evoluzione fino all’era moderna; e Coming Soon – a cura di Mira Asriningtyas, Nora Heidorn e Kari Rittenbach – che, attraverso le opere statiche e time-based di nove artisti, tratta il fattore tempo sia dal punto di vista tecnico che concettuale, riservando particolare attenzione a come il tempo a nostra disposizione possa essere rivalutato, utilizzato e condiviso.

Fino al 24 giugno, le OGR – Officine Grandi Riparazioni ospitano Susan Hiller. Social Facts a cura di Barbara Casavecchia, un percorso immersivo e spettacolare che, pur se non cronologicamente, invita il pubblico a seguire tracce diverse: ad ascoltare racconti ricchi di esperienze inspiegabili, a misurarsi con la fiction e la moltiplicazione delle immagini.

Il Museo Ettore Fico presenta fino al 29 luglio due retrospettive dedicate alla fotografia: Duane Michals, artista in bilico tra fotografia e poesia tra i nomi più prestigiosi dell’avanguardia americana, è uno dei fotografi contemporanei che ha rinnovato il linguaggio fotografico con maggiore intensità; al Mef Outside, Paolo Monti. Fotografie 1935 – 1982, dedicata all’eclettico dirigente d’industrie che, appassionatosi di fotografia, diventa uno dei più importanti fotografi italiani del ‘900, affiancando a questa disciplina anche un’intensa attività critica e di curatela; e

Estate di mostre anche a Camera – Centro Italiano per la Fotografia che ospita fino al 26 agosto Media Hora. Fotografie di Pablo Balbotin Arenas – serie che illustra le case di appuntamento spagnole con un occhio diverso, durante il giorno, quando sono chiuse al pubblico e quasi impercettibili – e Prix Pictet. Space con le immagini finaliste dell’omonimo premio fotografico internazionale dedicato al tema della sostenibilità.

Affianca la collezione permanente della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, fino al 1 luglio, la mostra Frank Lloyd Wright tra America e Italia, a cura di Jennifer Gray. Attraverso fotografie, oggetti, cataloghi, litografie e disegni originali, viene approfondito il pensiero di Wright in merito all’architettura organica a partire dal suo primo soggiorno in Italia nel 1910 fino alla sua ultima visita nel 1951, portando l’accento sul suo coinvolgimento nel dibattito architettonico, urbanistico e paesaggistico italiano.

Palazzo Madama, le sale storiche e l’arte antica incontrano quella contemporanea grazie alla mostra Doppio sogno di Elisa Sighicelli. Fino al 30 luglio le opere site specific dell’artista e fotografa torinese, ispirate alla veranda dello scalone juvarriano, si mettono in dialogo con l’architettura barocca, mentre la luce naturale filtra attraverso le gigantesche vetrate.

Al PAV Parco Arte Vivente la mostra collettiva The God-Trick affonta la questione dell’Antropocene, tema al centro di numerosi dibattiti che negli ultimi anni interessa la scena internazionale dell’arte contemporanea.

Due mostre protagoniste alla Fondazione 107 fino al 15 luglio: Anatomico organico industriale espone i progetti inediti e site specific di Salvatore Astore, Sergio Ragalzie e Luigi Stoisa, tre artisti che hanno iniziato a produrre ed esporre a Torino negli anni ’80, città che ha fortemente inciso sulla loro opera; Don’t ask me if you know that I’m to weak to say no, opera fotografica completa dell’artista svizzero Urs Luthi, realizzata nel 1976.Anche le gallerie torinesi si arricchiscono di mostre ed esposizioni: Giampiero Biasutti fino al 30 giugno ospita Nuvole e sogni, personale di Giampaolo Truffa che invita ad una lenta e tranquilla contemplazione. Biasutti & Biasutti propone invece un Group show che mette a confronto le diverse generazioni pittoriche del ventesimo secolo. Tra gli artisti in mostra: Gilardi, Paolini, Ceroli, Penone, Mainolfi, Calzolari, Levi, Rama. Guido Costa Projects presenta Report, personale di Peter Friedl, artista austriaco per la terza volta protagonista in galleria. Raffaella De Chirico propone due esposizioni: Behind the Visible di Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto e, nella project room, la personale di Fabio Rafael Soto dal titolo Strutture Laterali. Gagliardi e Domke presenta invece Mexican Interiors di Aurore Valade: artisti, artigiani e collezionisti posano nei loro spazi privati, piccoli musei che testimoniano la miscela e il melting pot tipici della cultura popolare messicana. Giorgio Galotti inaugura il 6 giugno Rustic Murmur, la prima personale di Adam Cruces che per l’occasione presenta un’installazione che si espande dagli spazi interni fino alla terrazza sovrastante, mentre prosegue fino al 14 luglio la mostra Oracles di Martha Tuttle da Luce Gallery. Da In Arco, fino al 30 giugno, è visitabile la collettiva Nuotare è tuffarsi che raccoglie, tra gli altri, i lavori di Boetti, Katz, Galliano, Pierson, Pusole, Salvo, Schifano. Da Norma Mangione Gallery è visitabile fino al 28 luglio Photographs, personale di Viktor Kolář, mentre la Galleria Franco Noero inaugura il 5 giugno la mostra personale Totally Wired di Jim Lambie negli spazi di Piazza Carignano. Da Alberto Peola, fino al 16 giugno, sono esposte le opere di Anush Hamzehian e Vittorio Mortarotti, nella mostra Most were silent mentre, fino al 30 giugno, è visitabile la collettiva E il giardino creò l’uomo. La galleria Giorgio Persano presenta una grande installazione di Lida Abdul dal titolo Time, Love and the Workings of Anti-Love II: il lavoro nasce dal ritrovamento e recupero nel 2010, da parte dell’artista afghana, di una vecchia macchina fotografica e una raccolta di centinaia di immagini per passaporti appartenenti ad un fotografo di strada locale. Photo&Contemporary ospita fino al 30 giugno la mostra Vertigo che raccoglie lavori di Gabriele Basilico, Giovanni Gastel, Arno Rafael Minkkinen, Angelo Lo Priore, Elena Franco, Pietro Privitera e Giada Ripa. Weber & Weber presenta invece fino al 20 luglio Immersion di Sylvie Romieu, artista dal complesso organismo stilistico che nasce dalla simbiosi tra arte e fotografia. Lo spazio di via Parma 31, sede di numerose iniziative di e/static saluta il suo pubblico il 21 giugno – prima della sua chiusura definitiva – con la mostra Senza fine: protagoniste tre opere di Giovanni Anselmo, Terry Fox e Rolf Julius, amici e complici della galleria da lunga data. Si dividono come sempre tra le due sedi le attività estive proposte da Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea: a Torre Pellice fino al 29 luglio la personale di Giovanni Anselmo MENTRE I DISEGNI MISURANO, LA LUCE FOCALIZZA, I COLORI E LE PIETRE SONO PESO VIVO insieme al group show Rainbow 2018; nella sede torinese di via Bertolotti, fino al 29 luglio, Contatto, doppia personale di Paolo Mussat Sartor e Robin Rhode.

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